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al testo di Matteo Cotugno
Io
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Io
Lo stridio di freni lunghi sulla strada e poi nulla mi guardo attorno e nulla solo lampioni accesi in filari stesi di un quartiere grigio e nulla attorno a me silenzio solo luci veloci mi sfiorano e attraversano e nulla un bimbo su di un tavolo le forbici, la squadra una stoffa impuntata due sarti al lavoro e nulla un parco ed una corsa di un ragazzo sveglio al suo primo amore baciato su una panchina e nulla un campus universitario il sorriso di una donna che imbianca sul suo camice sdraiata su bei libri e nulla una chiesa in barocco una stella in bianco puro la gioia di una sposa abbracciata al suo amore e nulla un uomo rannicchiato la testa fra le mani un grido disperato un uomo steso a terra nelle ultime sue parole : ti ho già perdonato!
Ero io
il bimbo, il ragazzo lo studente, lo sposo
ero io
a terra
ero io.
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